Il ruolo di rilievo che la ricerca educativa assegna ai temi etici porta a individuare nella classe di matematica situazioni di violenza che si determinano in occasioni spesso non riconosciute e sulle quali, perciò, non si interviene. In questo articolo desidero condividere alcune riflessioni ispirate dal pensiero del filosofo franco-lituano Emmanuel Levinas (1906–1995), in particolare dal suo Totalità e Infinito - Saggio sull’Esteriorità. La violenza si trova nel non promuovere la comprensione degli studenti, in un uso distorto della retorica, nell’interrompere una relazione etica. Vengono esaminate alcune conseguenze dal punto di vista educativo, fino a considerare come, di conseguenza, lo stesso studente adotti atteggiamenti violenti.