Questo lavoro affronta il tema delle difficoltà degli studenti in matematica nel passaggio da secondaria a università, con particolare riguardo all’interpretazione delle immagini. Si cerca di spiegare l’apparente contraddizione tra una convinzione diffusa e la realtà. La convinzione diffusa sostiene che la presenza di immagini nella comunicazione matematica è gradita agli studenti e favorisce la comprensione. La realtà sembra indicarci le crescenti difficoltà delle matricole nell’interpretazione di dati basati su immagini. Nel contributo vengono discussi alcuni esempi di difficoltà e ne viene proposta un’interpretazione che tiene conto sia dei risultati della linguistica funzionale, sia della teoria dei concetti figurali di Fischbein.